Si tratta di prodotti, dotati di sostanza organica sotto forma di acidi umici, quindi carbonio organico, utile per il ripristino del bilancio umico del terreno e alle molteplici funzioni svolte relative alla stimolazione, agli scambi nutrizionali e al ripristino e mantenimento della microflora utile del terreno, quindi alla conservazione agronomica della fertilità, in grado di esaltare l’efficienza agronomica della fertilizzazione con la quale svolgono, in associazione, una sinergica azione. Sono formulati a partire dall’estrazione dalla LEONARDITE: la sostanza fossile a più alto contenuto di sostanza organica (fino a 80-85% di acidi umici naturali). È il materiale organico a più alto livello di umificazione presente in natura. Deriva dalla vegetazione formatasi nel periodo carbonifero. Nel corso dei millenni ha subito modificazioni: compressioni; alte temperature; che l’hanno trasformata in stagni evolutivi che hanno formato consistenti riserve di Carbonio, Acidi Umici e Fulvici.

L’acido umico agisce positivamente sul terreno attraverso 3 importanti meccanismi: FISICO MECCANICO: migliora la struttura del terreno, arricchendolo delle sue molecole, che agiscono da colloidi organici, migliorando le condizioni strutturali, fisiche, meccaniche del terreno; più in generale esalta la fertilità del terreno BIOLOGICO: influenza e stimola positivamente la flora microbica, responsabile dell’attività biotica del terreno. CHIMICO: migliora il pH, acidificandolo, intervenendo positivamente negli scambi nutrizionali, (scambi cationici), quindi influenzando l’assorbimento di nutrienti, specie i microelementi, responsabili di numerosi processi fisiologici delle piante. Corregge inoltre eccessi di alcalinità-salinità. È in grado di rispondere alle molteplici esigenze nutrizionali nelle diverse fasi dei cicli colturali.